Il Trust in Italia
Il Trust rappresenta l’esempio più significativo di acquisizione all’interno del nostro Ordinamento di un istituto appartenente ad un altro sistema giuridico.
Secondo una pratica antichissima il diritto che regola una comunità, non è statico ma sottoposto a variazioni che nascono sia dalle mutate esigenze di quella comunità sia dai rapporti della medesima con altre.
Nei tempi attuali le dinamiche economiche e sociali subiscono una forte accelerazione sia per l’espandersi dei rapporti globalizzati con l’intero contesto economico e sociale col quale si viene a contatto sia per la sempre maggior presenza, all’interno del nostro Stato, di soggetti provenienti da altre comunità, portatori di interessi, idee e culture diverse.
I diritti nazionali, compreso il nostro, hanno cominciato a risentire di questo dinamismo e mostrare una certa inadeguatezza, tanto più evidente laddove il sistema mostra maggiore rigidità.
Assistiamo quindi alla nascita spontanea di una sorta di diritto comune costituito da quelle norme delle varie comunità che entrano in più nel contesto normativo di altre.
La Convenzione adottata a L’Aja il 1° luglio 1985 ha sancito l’ingresso del Trust nel nostro ordinamento, attraverso la Legge 16 ottobre 1989 n. 364 (entrata in vigore il 1° gennaio 1992).
Le applicazioni sono molteplici e possono riguardare sia il diritto societario, i rapporti creditori, i rapporti di famiglia, il ricambio generazionale dell’impresa, le finalità caritatevoli, ecc…