
RIPRESA DEL MERCATO IMMOBILIARE: PALLIDO MIRAGGIO O RIMBALZI DEL GATTO MORTO?
Questa settimana sul Corsera: “ sorpresa: compravendite su dell’8%Il dato del mattone batte le stime”.
Gino Pagliuca precisa che “secondo l’Agenzia delle Entrate che ha pubblicato i dati il 24 settembre nel secondo trimestre a Milano la crescita è stata del 9% e a Torino e Palermo del 16%”.
L’articolo continua precisando che “tornano a crescere le compravendite sul mercato immobiliare, e in una misura superiore a quanto attendevano gli analisti. Nel secondo trimestre del 2015, secondo i dati rilasciati oggi dall’Agenzia delle Entrate, sono state vendute in Italia 116.514 abitazioni, con un incremento dell’8,2% rispetto al medesimo periodo del 2014. In particolare evidenza le grandi città: tutte gli otto comuni più popolosi d’Italia hanno fatto segnare valori positivi: a Roma la crescita è stata del 5%, Milano ha inanellato il sesto trimestre consecutivo di crescita, con +9,2%. Il dato percentuale maggiore si registra a Torino, con +16,3% e a Palermo con +16,1”.
L’Autore aggiunge, comunque che, comunque, siamo lontani dai massimi: “nella lettura dei dati bisogna comunque considerare che siamo ancora molto lontani dai valori di picco (il dato tendenziale è ancora -35% sui massimi) ma l’impressione è che il mercato stia invertendo il trend. Solo i prossimi trimestri però potranno confermarlo. A supporto della tesi di chi vede un futuro meno grigio per il mercato della casa ci sono anche i dati delle erogazioni dei mutui, in costante crescita. Secondo l’Abi nei primi 8 mesi dell’anno il valore dell’erogato nei primi sette mesi dell’anno è stato superiore dell’82,2% rispetto a quello dello stesso periodo del 2014. E’ vero che una parte consistente dei finanziamenti ( le stime variano tra il 25% il 30%) sono surroghe di mutui in corso ma è evidente che la maggiore disponibilità a concedere fondi sta impattando in maniera positiva sul mercato. Nel non residenziale si segnala un incremento delle vendite di locali commerciali (+10,3%) mentre rallenta ancora la congiuntura per gli uffici (-3,8%).
Riflessione: il trend positivo, qualunque sia la sua origine, non può che suscitare una piacevole sensazione di ripresa e di ritorno ad un passato vicino ma fin troppo lontano.
Solo il tempo potrà stabilire la longevità della ripresa e se il le maggiori città possano fungere da locomotiva per la provincia italiana, dove la nostra nazione ha sempre trovato la sua forza.
Spero non si tratti né di un pallido miraggio, un’oasi che scompare davanti ai nostri occhi quando la si cerca di raggiungere, né del rimbalzo di un gatto morto, ossia degli ultimi spasmi di un paese pugnalato e dimenticato, ma dell’incubatrice di un nuovo decennio, forte e virtuoso.
Un caro augurio ai giovani notai.
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